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RIQUALIFICAZIONE ACQUEDOTTO STORICO DI GENOVA: SIGLATO IL PROTOCOLLO D’INTESA

Comune di Genova, Segretariato regionale MiC per la Liguria, Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia in sinergia

Sottoscritto ieri, 26 ottobre 2022, il Protocollo d’Intesa per il recupero e la riqualificazione dell’Acquedotto Storico di Genova. Ne sono firmatari il Comune di Genova ed il Ministero della Cultura, rappresentato dal Segretariato regionale MiC per la Liguria e dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia.

Conoscenza, manutenzione e restauro, tutela e valorizzazione, fruizione e comunicazione sono i quattro ambiti di intervento individuati congiuntamente da tali enti pubblici, da oggi in sinergia per condividere e coordinare tutte le azioni tecniche e le attività operative nei riguardi di un monumento che riassume i valori storici, artistici, architettonici, tecnici e paesaggistici della città di Genova. Tra gli obiettivi, anche la creazione di un parco urbano, con particolare attenzione alla fruibilità da parte delle persone diversamente abili.

Il Segretariato Regionale del MiC ha ottenuto fondi per “Interventi di miglioramento dell’accessibilità, restauro e ripristino del Percorso Storico dell’Acquedotto” (L. 27/12/2017 n. 205) e sta procedendo, in collaborazione con l’Università di Genova, Dipartimento di Architettura e Design, all’approfondimento della conoscenza dell’Acquedotto e alla redazione di un manuale tecnico che guidi gli interventi di manutenzione.

Per supportare le attività verrà istituito un Tavolo di Coordinamento, composto da un rappresentante per ogni firmatario, quale organo di indirizzo, promozione e monitoraggio di quanto stabilito dal Protocollo d’Intesa.

Il Protocollo prevede, inoltre, il rafforzamento della rete di collaborazione e coordinamento con le altre Istituzioni Pubbliche, le realtà associative presenti sul territorio ed i Municipi della Val Bisagno, per i quali l’Acquedotto Storico rappresenta un importante e imprescindibile valore identitario.