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Nuova sede della Biblioteca Universitaria nell’ex Hotel Colombia – Genova

Introduzione di Francesco Maria Giro, Sottosegretario di Stato per i Beni e le Attività Cultural

Un lungo lavoro giunge al suo termine, permet­tendo ai cittadini di Genova e ad un pubblico più ampio di avere un nuovo spazio per vivere e fare cultura.
La trasformazione dell'Hotel Colombia nella nuova sede della Biblioteca Universitaria di Genova, in attesa che venga aperta al pubblico, è quindi un'o­perazione da valutare in positivo e con ottimismo non solo per l'alto risultato raggiunto nel lavoro di questi anni, che vede valorizzare un edificio di grande rilievo, vero pezzo di storia della città, ma anche per i frutti che saprà produrre nel prossimo futuro, grazie alla circolazione del sapere, alla sua valorizzazione, alle nuove diverse possibilità di accesso, dal mondo fisico dei libri a quello multi­mediale richiesto dall'era digitale. Per spiegare come questo processo di progetta­zione e riproposizione degli spazi sia avvenuto ecco quindi arrivare il secondo e il terzo tomo, che seguono l'edizione del primo, di un'iniziativa de­stinata a documentare le tappe di questo lavoro. Un'opera che vede non solo descrivere i lavori in tutte le sue fasi, dalla progettazione alla realizza­zione finale, ma anche dimostrare come affian­cando l'Amministrazione centrale del Ministero per i Beni culturali con quelle locali e con le im­prese private si possa creare una sinergia a cui il Paese può e deve ricorrere, per offrirla compiuta e concreta poi a tutti coloro che vorranno vivere meglio e al meglio la città. Saluto quindi la pubblicazione di questo progetto con grande affetto e stima, per l'alto valore scien­tifico che lo contraddistingue e per la facilità di lettura e comprensione dei suoi contenuti, in grado di affascinare i] lettore anche inesperto e di coinvolgere con grande passione in questa ope­razione di sviluppo del nostro patrimonio cultu­rale.

 

Copertina del volume sulla nuova sede dell Bibliotec Universitaria di Genova

Commento dell'arch. Maurizio Galletti, ex Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Liguria e RUP dei lavori per la ristrutturazione

II completamento dei lavori nella parte dell'ex Ho­tel Colombia che verrà utilizzata quale Biblioteca Universitaria di Genova, induce alcune riflessione in chi, come il sottoscritto, ha avuto l'onere ma anche l'onore di seguire tutto l'iter del procedi­mento, dalle procedure di scelta del contraente al collaudo finale.

La prima è quella della necessità di introdurre, ex lege, la possibilità che, in particolare le ammini­strazioni pubbliche, attualizzino in corso d'opera alcune componenti del progetto, non demandan­done la facoltà e la responsabilità esclusivamente al Direttore dei Lavori ed al Responsabile Unico del Procedimento, ovvero all'Impresa, che può, a sua volta, proporre migliorie progettuali. Ci si ri­ferisce nello specifico alle componenti della parte impiantistica soggette al rapido aggiornamento tecnologico.

Infatti in un cantiere complesso quale è stato quello della nuova Biblioteca Universitaria, sono intercorsi più di dieci anni tra la prima stesura progettuale ed il completamento del cantiere, che come nella fattispecie si ricorderà, ha avuto una prima fase di avvio da parte dell'allora Provveditorato alle Opere Pubbliche della Liguria, e quella successiva e attuale seguita dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Li­guria.

La continuità degli indirizzi che hanno consentito la messa a punto della suddivisione tipologica, distributiva e funzionale del complesso è stata as­sicurata dalla Dirczione Generale delle Biblioteche degli Istituti Culturali ed il Diritto d'Autore che ha promosso tale obiettivo dall'iniziale acquisto del­l'immobile, da un ente previdenziale, al finanzia­mento del progetto e del cantiere, attraverso la co­stante attenzione che gli hanno riservato i Diret­tori Generali che si sono succeduti, ultimo, ma non ultimo, il Dott. Maurizio Fallace, ed i Dirigenti che ne hanno puntualmente seguito l'iter amministra­tivo ed in particolare il Dott. Nicola Macrì. Non si dimentichi, a proposito dei finanziamenti, che sia i tagli di bilancio, intervenuti in corso d'o­pera, nonché la restrizione del termine di spesa dei fondi esistenti presso i centri di responsabilità, che ha provocato la perenzione anche dei fondi desti­nati a questo procedimento, hanno comportato ri­elaborazioni del quadro economico, inducendo la Stazione Appaltante ad adottare varianti proget­tuali e conseguenti atti aggiuntivi, che hanno in­ciso sull'andamento del cantiere, rallentandone l'i­ter rispetto al crono programma iniziale. Con tali circostanze hanno anche concorso le acquisizioni di ulteriori spazi che sono avvenute in corso d'o­pera e che hanno anch'esse prodotto variazioni progettuali significative.

La particolare conoscenza del cantiere e la digita­lizzazione analitica del progetto ha consentito alla Associazione Temporanea di Professionisti (An-drea e Giorgio Mor; Paolo Rocchi, Sandro Mo-randi, Luigi Dufour e Federico Martignone) di sup­portare l'Amministrazione durante tutto l'iter del procedimento e di proporre le varianti progettuali necessarie, inserendole in continuità, senza stra­volgere l'andamento del cantiere. È il caso di sottolineare anche la capacità tecnico operativa e la duttilità della Associazione Tempo­ranea di Imprese (Bandettini, Mancini ed Elettro­dinamica) che si è aggiudicato l'appalto ed ese­guito i lavori e che ha saputo adattare l'organiz­zazione del cantiere alle diverse modalità che si sono prospettate in corso d'opera. La fase del completamento funzionale dell'immo­bile, in corso di avvio, che consiste nel dotarne i depositi, gli uffici e le sale lettura degli arredi ne­cessari, utilizzando allo scopo il progetto defini­tivo di cui si è già da tempo dotata l'Amministra­zione sarà seguita dalla Direzione della Biblioteca Universitaria, ed in particolare dalla Direttrice Dott.ssa Simonetta Buttò e da alcuni suoi colla­boratori che interagiranno con i tecnici incaricati della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Liguria ed in particolare l'Arch. Michele Cogorno, che ha seguito tutta la fase in via di completamento del cantiere quale collabo­ratore del Direttore dei Lavori, Arch. Gianni Bozzo, che ha diretto il lavori in modo esemplare. In concomitanza a tale iter si stanno avviando le procedure per utilizzare quelle parti di immobile predisposte, secondo i recenti indirizzi del Segre­tariato Generale e della Dirczione Generale per la Valorizzazione del MiBAC, per essere offerte quali servizi al pubblico. Ci si riferisce alla Sala Conve­gni, alla Caffetteria ed al Bookshope con attigua sala lettura, siti al pano terra, nella zona di inte­resse monumentale; alla mediateca, dotata anche di ingresso indipendente su Via Balbi, all'ammez­zato; al ristorante all'ultimo piano. È particolarmente significativo che la conclusione del cantiere ricada all'interno delle celebrazioni per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia. Infatti la nuova Biblioteca Universitaria della Liguria, ol­tre a contenere numerose pubblicazioni di periodo post unitario, attesta la volontà di coloro che hanno lavorato per unire l'Italia e gli italiani, di rendere accessibile a tutti quel sapere che è alla base della formazione di tutti gli individui, senza distinzione di classe e di censo.