Pubblicazioni
L'abbazia di San Giuliano a Genova
a cura di Cristina Bartolini
L’abbazia di San Giuliano a Genova è stata per molti tempo oggetto di studi, ricerche, progetti e interventi da parte del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo.
Il progetto di un volume su questo importante manufatto architettonico, amato dai genovesi e dai turisti, ha preso forma grazie alla volontà del Segretariato regionale della Liguria.
Alla realizzazione del volume, curato da Cristina Bartolini, hanno partecipato attivamente studiosi professionisti, tecnici del Ministero, architetti, ingegneri, archeologi, storici dell’arte, paleontologi, archivisti, bibliotecari, ecc.
Il volume indaga sulle vicende architettoniche del sorgere del manufatto e sulle sue trasformazioni e racconta anche, per quanto possibile, delle vicende di colori che hanno trascorso la loro esistenza nell’abbazia, dei viaggiatori che lo hanno scelto come temporaneo ricovero, o di coloro che vi hanno trovato un rifugio e una dimora in tempo di guerra.
Si tratta forse del primo tentativo di dar vita a una raccolta ordinata di contributi scientifici destinati a delineare la fisionomia di San Giuliano, anche attraverso la narrazione del paesaggio storico di ville e giardini e l’appassionante ricognizione delle immagini di San Giuliano nel corso dei secoli, a partire dal più antico insediamento francescano prima ancora che benedettino fino ai suoi molti cambiamenti confluiti nel più radicale rinnovamento spirituale e figurativo, dei suoi abitanti e dei suoi spazi, verificatosi al volgere del XIX secolo.
Lorenzo De Ferrari per Casaleggio Boiro. Un’insolita vicenda
Volume a cura di Franco Boggero e Rossana Vitiello
Protagonista del volume è uno spettacolare dipinto del tardo Barocco genovese: una grande pala d’altare dipinta a Genova nel 1714 da Lorenzo De Ferrari per la comunità di Casaleggio Boiro, un comune del cosiddetto Oltregiogo, in provincia di Alessandria.
La vicenda, decisamente insolita, della sua scoperta, della sua storia e del suo restauro - reso possibile da una fortunata combinazione di eventi e da un’intesa tra Enti e Uffici diversi -, è illustrata nelle pagine del volume attraverso alcuni saggi, un video e un disegno animato (realizzato da Enzo Marciante), questi ultimi contenuti in una card USB allegata.
Attraverso le pagine del volume, grazie a un ricco repertorio di immagini, si può conoscere e ammirare un dipinto poco noto al pubblico e agli studiosi, un’opera da considerare esemplare testimonianza della fase giovanile del pittore genovese.
Pubblicazione e apparati multimediali
Volume: Lorenzo De Ferrari per Casaleggio Boiro. Un’insolita vicenda, a cura di Franco Boggero e Rossana Vitiello, Sagep Editori, ISBN 978-88-6373-667-4, Genova 2019, pagine 72, € 20,00; ogni volume contiene card USB con apparati multimediali.
Video: Operazione Casaleggio, da un’idea di Franco Boggero e Rossana Vitiello; riprese di Manuel Garibaldi, Marina Mazzoli, Andrea Lombardini (Nicola Restauri), “Xenia Creative Team”; montaggio audio e video ed effetti speciali e sonori “Xenia Creative Team”, Genova; registrazione del voice over El Fish Recording Studio, Genova.
Cartone animato: Pietrischetto sul piano viabile, disegni animati di © Enzo Marciante cartoonist; canzone © Tiri un sospiro (ma lo so che sei contento) di Franco Boggero e Marco Spiccio.
Franco Albini a Genova - Il Museo del Tesoro di San Lorenzo
Curatori: arch. Cristina Bartolini, dott. Franco Boggero
A Genova, il Museo del Tesoro di San Lorenzo conserva gli oggetti più antichi e preziosi della storia della città. Realizzato tra il 1952 e il 1956 su progetto di Franco Albini, espone una collezione di opere di alto valore storico-artistico e devozionale, proprietà del Comune di Genova, del Capitolo della Cattedrale e della Protettoria della Cappella di San Giovanni Battista. Da tempo era necessario intervenire sul Museo, per rispondere alle nuove esigenze di conservazione dei manufatti più fragili, dotarlo dei necessari requisiti di sicurezza per le opere e per i visitatori, migliorare le condizioni di fruizione dei suoi spazi. Il manufatto simbolo della modernità architettonica in campo museografico si è così arricchito di nuova luce mantenendo intatto il suo fascino antico e moderno. Il volume e il CD allegato documentano la genesi del Museo e i successivi interventi di restauro e valorizzazione.
Nuova Sede della Biblioteca Universitaria Nell'Ex Hotel Colombia - Genova
autore: Giorgio Mor
Introduzione di Francesco Maria Giro, Sottosegretario di Sato per i Beni e le Attività Culturali
Un lungo lavoro giunge al suo termine, permettendo ai cittadini di Genova e ad un pubblico più ampio di avere un nuovo spazio per vivere e fare cultura.
La trasformazione dell'Hotel Colombia nella nuova sede della Biblioteca Universitaria di Genova, in attesa che venga aperta al pubblico, è quindi un'operazione da valutare in positivo e con ottimismo non solo per l'alto risultato raggiunto nel lavoro di questi anni, che vede valorizzare un edificio di grande rilievo, vero pezzo di storia della città, ma anche per i frutti che saprà produrre nel prossimo futuro, grazie alla circolazione del sapere, alla sua valorizzazione, alle nuove diverse possibilità di accesso, dal mondo fisico dei libri a quello multimediale richiesto dall'era digitale. Per spiegare come questo processo di progettazione e riproposizione degli spazi sia avvenuto ecco quindi arrivare il secondo e il terzo tomo, che seguono l'edizione del primo, di un'iniziativa destinata a documentare le tappe di questo lavoro. Un'opera che vede non solo descrivere i lavori in tutte le sue fasi, dalla progettazione alla realizzazione finale, ma anche dimostrare come affiancando l'Amministrazione centrale del Ministero per i Beni culturali con quelle locali e con le imprese private si possa creare una sinergia a cui il Paese può e deve ricorrere, per offrirla compiuta e concreta poi a tutti coloro che vorranno vivere meglio e al meglio la città. Saluto quindi la pubblicazione di questo progetto con grande affetto e stima, per l'alto valore scientifico che lo contraddistingue e per la facilità di lettura e comprensione dei suoi contenuti, in grado di affascinare i] lettore anche inesperto e di coinvolgere con grande passione in questa operazione di sviluppo del nostro patrimonio culturale.
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